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sabato 17 novembre 2012

Momenti di Andrea Veronica Sole Costa e Massimo Tassinari - 19 novembre Milano

ASSOCIAZIONE CIRCUITI DINAMICI
dal Circolo Culturale Bertolt Brecht


Spazio 1/Via Giovanola 21/C_Milano Tel +39 3397908472 - www.circuitidinamici.it - MM2 Abbiategrasso

 presenta
 
A cura di Lorenzo Argentino
Testo e presentazione mostra di Sonia Patrizia Catena
Lunedì 19 Novembre 2012 alle ore 18.30

Momenti

di Andrea Veronica Sole Costa e Massimo Tassinari
Prove aperte: musiche di Carlo Pulvirenti (Sassofono)
La mano di Massimo Tassinari scorre libera sulla tela, ma al contempo rimane misurata, calibrata, alla stregua di un musicista improvvisa una creazione estemporanea del tutto personale in cui l’atmosfera è tutto. Ogni colore cattura l’attimo, il momento dell’evento musicale in corso e, come nello swing si muove ad un ritmo “saltellante”, energico. Si ha la sensazione di trovarsi dinnanzi ad un concerto jazz, di sentire le note giungere dalle tele, laddove l’impiego simultaneo di più cromie produce una ricchezza di varietà ritmica, una poliritmia. Una perfetta fusione fra suono e colore, laddove l’intensità del tono musicale corrisponde ad una certa quantità di colore. Ne nasce una partitura musicale cromatica e formale, in cui Tassinari modula la materia-colore fissandola espressivamente sulla tela, i suoni si “colorano”, si mescolano polifonicamente, si strutturano ritmicamente sino ad ottenere una compiuta architettura sonora. Le altezze dei suoni sono rappresentate dai giochi di luce tonali e dalle sue gradazioni, le quali gli permettono di dipingere narrando la musica, la sua essenza. Fra le note e la pittura intercorrono rapporti intensi, eloquenti e l’artista raffigura la musica come uno strumento con cui dare vita, aldilà dei suoni, dei significati sottesi. Un momento musicale a cui assistiamo, un tempo ispirato e travolgente, attimi di jazz.
Se per Tassinari i momenti sono musicali, per Andrea Sole Costa i momenti sono istanti di vita, rari attimi di grande intensità e di innumerevoli pause da indagare tramite il linguaggio pittorico.
Esplora, contempla,  studia la natura umana nella sua intrinseca realtà, trasfigurandola tramite la bellezza e la grazia dell’arte. Una fisicità espressiva del corpo, dall’attenta analisi anatomica in cui la ricchezza della sua gamma cromatica ha funzione  plastica e scorre sulla pelle per dare vita ad una certa solidità scultorea. Una pelle dipinta come un tessuto, con le sue trame e i suoi dettagli risolte nel gesto, nel giro della pennellata che ha la forza di una rivelazione, di un’intensificazione della realtà sottesa. Mostra, rivela i corpi per rappresentare ciò che soggiace febbricitante nella psiche, inducendoci a conoscere i momenti della vita tramite un grande realismo.
Sussiste tuttavia un’oscillazione perpetua tra la materia ed il colore, i quali si sfrangono, avvicinandosi a processi di leggera sfocatura delle forme corporee, materializzate in gesti, pose e movimenti. I contorni delineano i corpi gravando in alcuni punti, mentre in altri fremono, come colti da istantanee fotografiche. I soggetti sono “tagliati”, ripresi in una particolare inquadratura che ne rende una visione spontanea, un momento di vita.

Sonia Patrizia Catena

Ciclo: Sguardi divergenti


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