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martedì 19 marzo 2013

MOSTRA INTERNAZIONALE DI DISEGNO E PITTURA “NEL SEGNO DI HERMES” 21 marzo - Firenze


MOSTRA INTERNAZIONALE DI DISEGNO E PITTURA “NEL SEGNO DI HERMES”
Viene inaugurata il 21 marzo al Lyceum Club Internazionale di Firenze e ospita opere di Dolci, Moritz, Weed, Nilsson Ricklund. Ingresso libero.

Disegni preparatori che diventeranno quadri, disegni che sono già opere d’arte concluse. E’ giocata su questo doppio binario la mostra internazionale “Nel segno di Hermes – disegno e pittura” che viene inaugurata giovedì 21 marzo alle 17,30 al Lyceum Club Internazionale di Firenze (Palazzo Giugni Fraschetti, via Alfani 48) e che sarà visitabile fino al 30 aprile in occasione di tutte le iniziative della storica associazione culturale femminile.
L’esposizione, organizzata dalla sezione Arte del Lyceum fiorentino presieduta da Aurora Nomellini, ospita opere di Simona Dolci, Simone Moritz, Charles Weed e Per Elof Nilsson Ricklund. Saranno esposti sia disegni relativi a quadri, alcuni dei quali in esposizione, di cui si potrà apprezzare quindi il procedimento che da una prima idea conduce all’immagine finale, sia disegni che rappresentano opere compiute e autonome.
«Il disegno – si legge nel testo di presentazione della mostra - è un’espressione del linguaggio artistico che può prendere diverse forme: può nascere dall’impressione di un momento, da un’intuizione fugace catturata attraverso un segno veloce. A volte può essere lo strumento per elaborare un’idea, la preparazione per un’immagine complessa che diventa quadro o scultura. Il disegno è anche una forma d’arte in se stessa, autonoma e raffinata, indagine e mezzo d’esplorazione, di conoscenza e d’interpretazione del mondo reale».
«Hermes – continua la presentazione - è il messaggero degli dei, colui che si fa portatore di comunicazione, connessione, contatto. Tale valenza simbolica mette questa figura archetipica in stretta relazione con la nostra contemporaneità. Il dio rappresenta anche il movimento veloce nello spazio come nel pensiero. Anche questa velocità è legata alla modernità. Il disegno è comunicazione, è un linguaggio formale in competizione con le espressioni visive della nostra epoca. Tra le varie forme dell’arte classica è quella più immediata, diretta. Allo stesso tempo è profonda, meditata, lavorata, prodotta dalla mano umana. In questo contesto di cambiamento costante un buon disegno diventa una presenza comunicativa ma stabile e non facilmente consumabile».
Sia all’inaugurazione che nelle altre occasioni di visita l’ingresso alla mostra è libero.
Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Per informazioni, Mirka Sandiford, tel.: 055-3249190

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